Porte blindate e sicurezza (3 e 4 le più sicure)
In questo articolo noi di Ropeca vogliamo parlarti di sicurezza e nello specifico vogliamo farlo parlandoti delle porte blindate; quindi ti auguriamo buona lettura.
Si fa presto a dire porta blindata, ignari che dietro una porta ci sono tantissime considerazioni da fare in merito a quella più adeguata alla nostra esigenza. Per prima cosa infatti è bene valutare la classe di appartenenza della porta stessa e solo dopo esserci accertati di questa potremmo scegliere il modello che fa al caso nostro.
Sappiamo che le classi di sicurezza di una porta blindata sono 6 ed attraverso di esse potremmo individuare il livello di protezione che la porta andrà ad offrirci e quindi la resistenza all’attacco da parte dei ladri, secondo quanto previsto dalle norme. Quindi per capire in quale classe va collocata una determinata porta, vengono condotti dei test mirati secondo le norme UNI 1628, 1629 e 1630, che servono per valutare il grado di resistenza della serratura, della blindatura, ma anche della protezione termoacustica. Solo attraverso questi test, sarà possibile capire se sono stati eseguiti correttamente tutti i passaggi sia in fase di progettazione che costruzione della porta, mettendo sotto esame quindi anche i più piccoli e quasi insignificanti dettagli che però nel loro assieme potranno a lavoro ultimato rendere la porta più vulnerabile se non corretti.
Vediamo adesso nello specifico quali sono le differenze che possiamo incontrare nel livello di resistenza opposta da una porta di classe 3 e una porta di classe 4.
Innanzitutto il test stesso viene condotto con strumenti differenti, proprio in virtù del fatto che una classe 4 opporrà maggiore resistenza. La forzatura di una porta di classe 3 viene effettuata con un piede di porco o attrezzi simili, mentre per una classe 4 viene effettuata con strumenti più sofisticati, generalmente in possesso a scassinatori più esperti, come seghe, scalpelli, trapani portatili a batteria, ma anche accette.
Porta blindata: quale scegliere tra la 3 e la 4
Diciamo che la 3 è un’ottima soluzione per abitazioni poste in condomini signorili, con beni di lusso che possono allettare i ladri più esperti. Questa classe vi offrirà una buona protezione, alla luce del tempo necessario per portare a termine l’effrazione e del rumore che questa comporterà. Se però abitate in un contesto che consente maggiore tranquillità di lavoro al malintenzionato e la possibilità di fare frastuono, senza destare sospetto alcuno, allora la classe rappresenterà di per sé un buon deterrente, nella considerazione che le classi ancora superiori vengono generalmente destinate ad attività di altra natura, diverse dagli appartamenti residenziali.
Le classi 3 e 4 sono complessivamente una buona soluzione per gli appartamenti residenziali e le villette, considerando che un ladro deve mettere in conto nel momento in cui si accinge a compiere il reato dei fattori di rischio cui va incontro e dei margini di successo possibile.
La classe 3 è quindi idonea come porta caposcala e per quelle situazioni di rischio significativo, ad esempio per gli uffici e gli edifici industriali mentre la classe 4 sarà consigliabile anche per esercizi ancora più sensibili al rischio, come impianti e laboratori industriali e villette signorili. La differenza di costo tra le due soluzioni non è esorbitante, ì prezzi si aggirano attorno ai 1.000 euro escluso iva e montaggio per una classe 3, mentre una classe 4 richiederà qualcosa in più, ma non eccessivamente; 1.300 euro saranno sufficienti (sempre con IVA e montaggio esclusi).
La fascia per una protezione adeguata al costo congruo è quindi questa, considerate che il salto alla classe successiva, la 5 (quella destinata ad attività di matura commerciale), comporta il raddoppio del costo.