BALKON PVC/ALU

Lo scuro Balkon in PVC e ALLUMINIO deriva anch’esso da un sistema di oscuramento tradizionale costituito da profili di notevole sezione rinforzati, per il PVC, con appositi profili in acciaio zincato. Le caratteristiche costruttive di questo sistema oscurante garantiscono il prodotto per durata e robustezza. Questa tipologia di serramento può avere diverse varianti adatte alle peculiarità costruttive proprie a regioni diverse, quali Padovana, Vicentina, Antone.

Il sistema in ALLUMINIO è stato progettato per soddisfare le molteplici esigenze sia tecniche che estetiche richieste. Con questi sistemi possono essere realizzati nelle tipologie alla Padovana, Vicentina, Antone. Lo scuro Balkon in alluminio si presta a diversi tipi di finitura, dalla verniciatura all’ossidazione e alla subilmazione con effetto legno. Il processo di verniciatura viene effettuato con vernici a polveri termoindurenti con processo automatico o manuale mediante appositi spruzzatori. Un’adeguata permanenza nel forno di cottura, che mantiene una temperatura costante di 200 C°, permette poi alle polveri di polimerizzare e solidificare correttamente. Le polveri utilizzate sono prevalentemente poliesteri omologate Qualicoat.

Descrizione

I VETRI

Il vetro occupa circa l’80% della superficie del serramento e negli anni ha raggiunto, nelle sue molteplici combinazioni, ottime caratteristiche di isolamento termico e abbattimento acustico che unite al serramento in PVC, portano lo stesso al TOP per capacità prestazionali. Il compito del vetro in un serramento è quello di isolare termicamente ed acusticamente l’interno dall’esterno, per questo ROPECA, nei propri serramenti, installa sempre vetro-camera basso emissivi con gas Argon con valori Ug fino a 0,5 W/m²K e/o con abbattimento acustico fino a 50 dB.

Altro requisito molto importante a cui prestare la massima attenzione è la sicurezza. Quando la lastra di un vetro si rompe, si formano pericolose schegge taglienti e appuntite. Per la sicurezza dell’utente ci sono soluzioni come il vetro temperato, che quando si rompe si sbriciola formando pezzettini di vetro minuscoli che annullano la possibilità di ferite profonde e gravi. Il vetro stratificato invece è una lastra composta da due vetri accoppiati con un solido film di polivinile trasparente, detto PVB, che trattiene i pezzi di vetro in caso di rottura impedendo che cadano su persone e/o animali nelle vicinanze. Nell’edilizia privata è obbligatorio installare nei serramenti posizionati sotto i 100 cm dal pavimento vetri di sicurezza interna ed esterna, mentre sopra i 100 cm la lastra di sicurezza solo interna; nel settore pubblico (uffici, scuole, ospedali, etc.) è obbligatorio usare anche sopra i 100 cm il vetro di sicurezza sia interno che esterno. La normativa di riferimento per la disciplina dell’utilizzo dei vetri in edilizia è la UNI 7697:2015.

Un componente della vetrocamera da non trascurare è sicuramente il distanziale o canalina, che divide le due lastre di vetro. Solitamente viene utilizzata una canalina metallica riempita con sali disidratanti per eliminare eventuale umidità residua all’interno della vetrocamera. Negli ultimi anni si è assistito ad un progresso notevole dei distanziali, arrivando alla realizzazione della canalina cosiddetta “A BORDO CALDO”. Realizzata internamente in materiale isolante, contribuisce a migliorare le prestazioni sia termiche che acustiche complessive del serramento, eliminando quasi completamente la formazione di condensa all’interno dei locali.

Lo spazio che si crea tra le due lastre di vetro di una vetrocamera inoltre si presta ad essere sfruttato artisticamente ma anche funzionalmente, ad esempio con l’inserimento nella camera delle inglesine o, predisponendo lo spessore adeguato, delle tendine alla veneziana oppure plissettate per ottenere un parziale oscuramento ed una protezione visiva dall’esterno.