Le porte interne (salvaspazio)

Anche tu abiti in una casa non proprio grande e ti stai ponendo il problema di quale porta scegliere? Se ti trovi a leggere questo articolo, allora anche tu ti stai arrovellando con questo dubbio “amletico”, ma devi sapere che noi di Ropeca possiamo venirti incontro; come? Parlandoti di una soluzione davvero illuminante: le porte interne salvaspazio.

Devi sapere che quando gli spazi di casa nostra sono davvero limitanti, risulta essere molto importante riuscire ad ottimizzarli nel migliore dei modi ed al contempo far si che gli altri elementi presenti possano essere da ingombro.

Ed è proprio in ambienti di questo genere che spesso la classica porta con apertura battente viene sostituita da varianti salvaspazio; vediamo quindi assieme le varie tipologie di porte interne salvaspazio a nostra disposizione!

Porte a scomparsa filo muro

Per porte filo muro si intendono quei modelli di porte che scorrono dentro la parete e che sono ideali per il piccolo appartamento in cui c’è necessità di ottimizzare gli spazi eliminando l’ingombro dell’anta battente, ma si rivelano essere idonee anche per gli open space.

La caratteristica principale delle porte a scomparsa filo muro è proprio l’assenza di sporgenze, stipiti e cornici, che fanno si che la porta stessa si fonda letteralmente con la parete, dando l’impressione di un corpo unico e continuo.

Porte scorrevoli interno muro

Per porte scorrevoli interno muro invece, si intendono tutte quelle porte scorrevoli che scorrono all’interno di una parete (sia intonaco oppure cartongesso). Per poter funzionare richiedono l’installazione di un apposito controtelaio.

Una porta scorrevole interno muro scorre all’interno di un controtelaio murato nella parete e quando è aperto, il pannello porta scompare letteralmente nel muro.

Utilizzare questa tipologia di porta permette di recuperare sia lo spazio occupato da una porta a battente, sia la parete su cui è installato il controtelaio, così da permettere di posizionare un mobile per esempio, cosa che sarebbe impossibile se ci fosse una porta tradizionale. Non ci sono limiti nelle dimensioni e nelle finiture. Oltre alle misure standard, sono disponibili soluzioni su misura con variazioni al centimetro. Massima libertà anche nei materiali: vetro oppure legno oppure una combinazione di questi.

Porte a libro

Infine le porte a libro sono una tipologia particolare che, come suggerisce il nome, si apre e si chiude come le pagine di un libro, ragion per cui sono considerate delle soluzioni salvaspazio a tutti i livelli, che si impegnano a coniugare la funzionalità di una porta che si chiude su sé stessa con la bellezza di una struttura di un certo spessore.

Sono porte a battente che si ripiegano avanti e indietro, riducendo di due terzi la loro corsa iniziale e il loro movimento ellittico avanti e indietro si adatta bene all’uso da parte di persone a mobilità ridotta che possono manovrarle senza sforzo con la maniglia sempre accessibile, senza doversi muovere e indipendentemente dalla direzione di passaggio.

Questo tipo di porta ha lo stesso movimento del movimento di una fisarmonica, da qui deriva anche il nome alternativo di “porta a fisarmonica”. Infine per modelli di porte di questo tipo, possiamo affermare che il risparmio di superficie che ne risulta è particolarmente evidente, soprattutto perché la porta funziona avanti e indietro.